Collezione Hydra
Aveva nove teste di serpente, di cui la centrale era immortale. Secondo altre versioni tuttavia ne aveva 50 e tutte d\’oro. Il corpo era di un drago gigantesco e senza ali. Qualsiasi testa venisse tagliata, subito ne rispuntavano due. Il sangue e il fiato dell\’Idra erano veleno mortale. Il mito narra che l\’Idra, che viveva nei pressi di Lerna, fu ucciso da Ercole durante la seconda delle sue fatiche. Non fu un\’impresa facile: trovò l\’orrenda belva mentre digeriva il suo pasto nella caverna e le tagliò tutte le teste. Per non cadere preda del suo fiato tremendo Ercole trattenne il respiro. Scoprì però che dal moncherino di ogni testa tagliata ne spuntavano istantaneamente altre due. Ebbe quindi un\’illuminazione, e chiese aiuto al nipote Lolao: mentre Ercole tagliava le teste, Lolao dava fuoco al sangue della ferita, cicatrizzandola in modo che le teste non potessero ricrescere. L\’ultima testa tuttavia era immortale e non servì nemmeno il suo nuovo stratagemma. Allora seppellì la testa e il corpo sotto un masso enorme.
Ercole bagnò la punta delle frecce nel sangue dell\’idra, altamente velenoso, per rendere le ferite inflitte da esse inguaribili. Un\’accidentale puntura con una di tali frecce provocò atroci sofferenze a Chirone, centauro amico e insegnante di Ercole, che essendo immortale non poteva morire e, per porre fine al tormento, donò la propria immortalità a Prometeo.
Hercules (Heracles) was able to put an end to the depredations of the hydra by having his friend Lolaus cauterize the stump of each head as soon as Hercules cut it off. When only the head impervious to weapons was left, Hercules tore it off and buried it. From the stump, poisonous blood still oozed, so Hercules dipped his arrows in the blood, making them lethal.
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